Organico CRA al gran completo. Ragazzi motivati e pronti.
Una settimana intera di raduni. Scaglionati, distanziati, verificati, attenti. I raduni precampionato sono stati sempre, negli anni scorsi, il momento più importante a livello “sociale” dell’essere arbitro. Incontravi i colleghi con i quali magari avevi condiviso una trasferta oppure solo un fugace caffè in un bar al ritorno da una gara. Era il momento in cui ti illustravano la Circolare 1, tremavi per i quiz e per i test, ascoltavi le disposizioni del Organo Tecnico, ma poi tutto era festa, piacevole sapore che la giostra stava iniziando a rimettersi in moto di nuovo. Il raduno precampionato era il “tondino” che precede il “Gran Derby”. Ai tempi del Covid tutto è diverso. Tutto è più rallentato ed ovattato. Non sono solo le mascherine, è quella diffidenza che ti impedisce di abbracciare, di salutare con entusiasmo, di stringere una mano. Ed ecco che allora una sala riunioni diventa improvvisamente immensa, il tuo amico di sempre seduto ad un metro da te. Un bilancio impegnativo quello che facciamo con Vittorio Bini confermatissimo Presidente degli arbitri Toscani.
Vittorio, come è stato organizzare tutto, come è stato possibile riuscire a mettere in piedi una macchina così complicata?
Ancora non lo so. Non mi capacito di come sia stato possibile riuscire a fare tutto. Tutto e bene. Di notte sognavo mascherine e gel, termo scanner e termometri. La salute dei ragazzi era molto più importante di un quiz regolamentare. Ho la fortuna di avere in Commissione con me dei collaboratori fantastici. Un team di amici che non si è mai risparmiata per la felice riuscita dei raduni.
Come vi siete organizzati?
Abbiamo convocato i ragazzi scaglionati secondo le dimensioni degli organici. Abbiamo privilegiato il lavoro d’aula piuttosto che il lavoro sul campo da gioco. I test atletici li effettueremo alla presenza di un Componente della Commissione presso le varie Sezioni il prossimo 4 ottobre.
Quindi possiamo dire che i nostri arbitri son già pronti..?
No no. I test atletici sono fondamentali. Bisogna avere testa ma anche gambe… Se non siamo in forma non si arbitra. E poi comunque prima della partenza dei campionati il prossimo 10 ottobre faremo un ulteriore incontro con gli arbitri di promozione ed eccellenza.
Quindi organici divisi, piccoli gruppi di lavoro in aula.
Si. Piccoli gruppi, grandi contenuti. Sono stati affrontati i temi tecnici più rilevanti. Abbiamo approfondito i concetti di challenge e di lavoro di squadra. Di fuori gioco e falli di mano.
Grandi ospiti al raduno della CRA come di consuetudine.
Siamo una terra in cui si viene sempre volentieri, siamo sempre dei buoni ospiti ma soprattutto abbiamo la fortuna di avere tantissimi dirigenti e tecnici che per venire da noi devono fare pochissima strada. Michele Conti componente del Comitato Nazionale AIA è venuto a trovarci nella giornata conclusiva mentre il Responsabile del Settore Tecnico AIA Matteo Trefoloni, assieme all’altro Componente Stefano Papi, ci hanno raggiunto nelle altre giornate. Definire Matteo e Stefano degli ospiti vi confesso che mi suona strano. Loro…. sono a casa loro.
Un pensiero per chiudere
Ero preoccupato. Tanti mesi senza vedersi. Tanti mesi senza arbitrare. Storie e vite che si intrecciano e che reagiscono in maniera diversa alle avversità ed alle difficoltà. Ho trovato invece un organico motivato, conscio delle difficoltà, ma motivato. Motivato a far bene, motivato ad impegnarsi. Ho trovato ragazze e ragazzi desiderosi di crescere ed imparare. Abbiamo di fronte ancora momenti complicati. Come abbiamo detto ai nostri arbitri dobbiamo "puntare al massimo" .
Un incarico di grande prestigio per Gianluca Rocchi
E’ stato presentato, nell’ultimo giorno del raduno CAN A, come la persona giusta per veicolare all’esterno il “mondo arbitrale”. Gianluca Rocchi assume l’incarico federale di coordinatore della comunicazione AIA nei confronti delle Leghe di A e B. Il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi parla di Rocchi come l’uomo giusto al posto giusto, lo presenta “come un elemento importante che entra a far parte della squadra della CAN”. Gianluca nel suo intervento di saluto ringrazia della fiducia sia il Presidente Nicchi che il Presidente Federale Gravina. “Dal punto di vista tecnico non ho da insegnarvi nulla – dice Rocchi ai suoi ex colleghi arbitri – ma ritengo fondamentale aiutarvi nel far conoscere il nostro mondo, il vostro mondo. Dobbiamo essere bravi a far conoscere all’esterno chi siamo”. Grande soddisfazione è stata anche espressa dal Presidente CRA Vittorio Bini per il prestigioso incarico affidato a Gianluca. “Sono certo che Gianluca – dice Bini – farà bene. E’ certamente la persona più adatta, grazie alla sua immensa esperienza, per veicolare all’esterno la vera realtà del mondo arbitrale”.
Tanti toscani alla guida dell’Associazione
Come ogni anno presentiamo il lavoro che tanti i nostri dirigenti toscani che svolgono per la nostra Associazione un lavoro importante e prezioso. Partiamo dal late tecnico, dal campo. Immense congratulazioni a Giorgio Niccolai che avrà la fortuna di poter portare la propria esperienza al servizio degli arbitri e degli assistenti della CAN C. Niccolò Baroni ed Andrea Guiducci, freschezza ed esperienza nella Commissione CAN D. La presenza dei dirigenti toscani si esaurisce alla CAI con la conferma nell’organico di Tiziano Reni della Sezione di Pistoia. A livello dirigenziale, pare quasi superfluo ricordare la sanguigna toscanità del Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, la nostra Regione può vantarsi di altri tre Responsabili di altrettante Commissioni. I senesi Matteo Trefoloni, Responsabile del Settore Tecnico dell’Aia, e Simone Mancini a capo del servizio Informatico e Statistico, il pisano Carlo Cremonini a capo della Procura Arbitrale ed il viareggino Angelo Pizzi Responsabile del Modulo Bio-medico. Nel settore tecnico sono inquadrati anche i colleghi Camerota, Casale, Masini, Papi e Serra. Bolano e D’Agnese fanno parte del modulo Talent e Mentor Programme UEFA. Carlo Cappelli di Siena e Riccardo Paolicchi sono invece stati inseriti nel Modulo Bio-medico. Importante e rilevante l’opera dei due fiorentini Ammannati e Zoppi all’interno del Modulo della preparazione atletica. Andrea Pacini di Firenze è al Informatico e Statistico. Incarichi di prestigio per Sandro Sarri e Claudio Sizzi Componenti del Servizio ispettivo Nazionale (S.I.N.). L’Aretino Andrea Sandroni è il Vice Presidente della Commissione Disciplina Nazionale. Sivano Torrini e Roberto Calabassi sono i rappresentanti AIA presso il Giudice Sportivo della Lega PRO.
Una nuova CAN; tanti toscani di grandi ambizioni.
Solitamente questi sono periodi in cui si tracciano i programmi della stagione che sta per iniziare. In questi tempi caotici e complicati, in cui tantissime cose sono state stravolte, invece ci troviamo con Vittorio Bini, Presidente degli Arbitri toscani, per commentare i risultati finali della stagione arbitrale dei maggiori campionati.
Presidente, cosa è successo ai nostri Arbitri di serie A, B e C ?.
Già nei giorni scorsi avevamo salutato l’addio all’arbitraggio di Gianluca Rocchi ed oggi ci troviamo a salutare un assistente internazionale, Lorenzo Manganelli, che lascia la divisa per sopraggiunti limiti di età. Fra gli arbitri in serie B lascia l’organico Niccolò Baroni mentre fra gli assistenti di serie A lascia Lorenzo Gori. A loro a nome di tutti gli arbitri della Toscana faccio i miei più sinceri ringraziamenti per averci regalato emozioni e gioie nei loro anni di attività ai vertici nazionali.
Prima di parlare di unificazione è però doveroso parlare anche dei promossi.
Certamente. Raggiunge la serie A l’assistente aretino Niccolò Pagliardini (nella foto) e l’osservatore Silvio Gemignani, guadagnano la serie B l’arbitro Francesco Meraviglia, l’assistente Gabriele Nuzzi e l’osservatore Riccardo Camiciottoli.
Poi il Comitato Nazionale, di concerto con la FIGC, ha deciso di unificare le Commissioni di Serie A e serie B.
Un progetto importante. Dal prossimo anno gli arbitri, gli assistenti e gli osservatori a disposizione della CAN potranno essere impegnati indistintamente sia in Serie A che in Serie B. In toscana siamo ancora quini ben rappresentati. Assolutamente si. Abbiamo tre arbitri. L’internazionale Irrati ed i giovani Meraviglia e Volpi. Ben nove assistenti con un mix giusto di esperienza e freschezza giovanile. Tre osservatori arbitrali.
E dietro allo schermo ?
Dietro allo schermo abbiamo il livornese Luca Banti, uno dei quattro VAR PRO. Forze fresche, giovani interessanti.
Ma dopo di loro ?
Vedo in CAN PRO tanti giovani di solide qualità e belle speranze. Fra arbitri, assistenti ed osservatori abbiamo avuto ben sette nuovi innesti a fronte di una sola dismissione (fra l’altro volontaria a causa di ragioni familiari).
Alla nuova CAN è stata promossa una ragazza.
Noi guardiamo in casa nostra e plaudiamo alla nostra Maria Sole Ferrieri Caputi arbitro internazionale che è stata promossa in CAN PRO.
La scomparsa di Andrea Lastrucci
È scomparso Andrea Lastrucci, ex arbitro internazionale di Calcio a 5 e dirigente arbitrale italiano, della Sezione di Prato. Arbitro effettivo dal 1989, ha diretto la sua prima gara di calcio a 5 nel 1991. Il suo esordio in Serie A fu il 19 dicembre 1991 nella gara Camel Vigna Stelluti-Settimo Torinese. Nel 1994 ha diretto la finale dell'European Champions Tournament a Madrid, nel 1997 la finale di Coppa Intercontinentale a Mosca, e nel 1998 la finale del 1° Mondiale per Club a Genk. Ha diretto la finale dell'UEFA Futsal Championship per due volte: nel 1999 nell'UEFA Futsal Championship 1999 a Granada, nel 2001 nell'UEFA Futsal Championship 2001 a Mosca. Nella sua carriera, a livello nazionale, ha diretto tre finali scudetto e tre finali di Coppa Italia e ha totalizzato oltre 200 presenze in Serie A e 140 da internazionale. Dal 2001 al 2010 è stato Responsabile della C.A.N. 5, e poi anche istruttore e osservatore UEFA e FIFA. Il Presidente della CRA Vittorio Bini insieme a tutti gli arbitri Toscani esprimono alla famiglia di Andrea ed ai colleghi di Prato, profondo cordoglio e vicinanza.
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