Rivista l'Arbitro. In distribuzione il numero 2 del 2019
Finale Europa League, ennesimo riconoscimento alla classe arbitrale italiana. Stagione praticamente conclusa, nel prossimo numero ospiteremo i bilanci di fine stagione degli Organi Tecnici Nazionali e del Settore Tecnico Arbitrale, dedichiamo le pagine di questa rivista a raccontare la gran parte dell’attività fatta nella seconda parte dei campionati, partendo da un altro risultato importante, che coincide con la direzione della prestigiosa finale di Europa League da parte di Gianluca Rocchi e della “squadra“, quasi completamente italiana, che era con lui. A Gianluca ed a tutte le colleghe ed i colleghi che ci rappresentano a livello internazionale voglio rivolgere un caloroso ringraziamento per gli importanti traguardi che hanno raggiunto e che hanno fatto raggiungere alla classe arbitrale italiana, testimonianza che non è il singolo ad emergere ma la filosofia di squadra e la nostra scuola arbitrale, tra le migliori, se non la migliore al mondo. Ci stiamo preparando alla nuova stagione, da luglio avremo due nuovi sponsor, che sostituiranno quelli attuali. Vi abbiamo presentato quello tecnico, nelle prossime pagine conoscerete quello commerciale. Inizia una nuova “avventura”, senza dimenticare chi ha percorso, con noi, un importante tratto di strada. Buona lettura, avrete modo di scoprire tante belle storie.
Tanta Toscana in campo a Baku
Sarà lo Stadio Olimpico di Baku ad ospitare il 29 maggio la Finale di Europa League fra Chelsea ed Arsenal. Grandi campioni si affronteranno per conquistare l'ambito trofeo. Tutti gli arbitri toscani, con in testa il Presidente regionale Vittorio Bini tiferanno per la squadra arbitrale. Nel "dream team" arbitrale figurano ben tre Toscani. L'arbitro centrale sarà il fiorentino Gianluca Rocchi coadiuvato da Filippo Meli e dall’assistente internazionale della sezione di Valdarno Lorenzo Manganelli, Daniele Orsato nel ruolo di quarto ufficiale. Il team del VAR avrà la guida di Massimiliano Irrati della Sezione di Pistoia ed il supporto di Marco Guida, Szymon Marciniak e Pawel Sokolnicki. "Ancora una volta - sottolinea Bini - la Toscana, i suoi arbitri ed i suoi assistenti, raggiungono risultanti importanti e meritati".
Quarta edizione della RefereeRUN AIA - tappa di Fermo
L’Associazione Italiana Arbitri organizza la quarta edizione della RefereeRUN, il Campionato Italiano di corsa su strada sulla distanza dei 10 km riservato agli associati AIA-FIGC. Tante le novità che coinvolgeranno gli atleti-arbitri in queste nuova edizione. Confermata la partnership con la FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera) che ci supporterà ed assisterà nell’organizzazione e nella gestione della manifestazione. L’accordo con FIDAL prevede tra le altre anche la possibilità di iscriversi direttamente alla FIDAL tramite la sottoscrizione della RunCard AIA (tutte le info nell’area riservata del sito AIA). Tutti gli associati che prenderanno parte ad almeno una gara avranno diritto alla maglia tecnica ufficiale realizzata da AIA, FIDAL e RunCard in esclusiva per gli arbitri italiani. Il format per la stagione 2018/2019 prevede delle new entry tra le 5 tappe sul territorio italiano. La prima gara in programma si svolgerà Domenica 18/11/2018 a Verona (VR), gara organizzata dal CRA Veneto e dalla Sezione di Verona all’interno della manifestazione “Last10 - Verona Marathon” – iscrizioni già aperte collegandosi al sito - http://veronamarathoneventi.com; poi di nuovo a Roma Domenica 31/12/2018 con il CRA Lazio e la Sezione di Roma1 nell’ambito dell’evento “We Run Rome” by Atleticom – iscrizioni aperte collegandosi al sito: https://www.werunrome.com; novità la gara a Bergamo il 03/02/2019 organizzata dal CRA Lombardia e Sezione di Bergamo in partnership con la “10 dei Mille – Bergamo CityRUN”, quindi si torna a Salerno Domenica 07/04/2019 con il CRA Campania e la Sezione di Salerno all’interno della VI edizione della gara Salerno Corre, per chiudere come consuetudine Domenica 02/06/2019 a Porto San Giorgio (FM), gara organizzata dal CRA Marche e Sezione di Fermo con la manifestazione “Run&Smile”. Gli atleti interessati potranno avvalersi della collaborazione di CRA e Sezioni organizzatrici per l’iscrizione ai singoli eventi di cui comunque verrà data informativa tramite il sito web dell’AIA www.aia-figc.it e attraverso gli altri mezzi di comunicazione dell’Associazione. Tutti gli atleti possono partecipare indipendentemente ad una o più gare. La classifica finale sarà realizzata sommando i migliori tre tempi impiegati nel percorrere le diverse tappe. La graduatoria finale terrà conto delle seguenti categorie: maschile Under 30 anni; maschile 30- 44 anni; maschile Over45; Femminile – Unica. Verranno premiati in ogni tappa i primi tre classificati di ogni categoria per poi arrivare a Fermo dove il primo e la prima assoluti in graduatoria saranno proclamati Campioni Italiani AIA di corsa su strada. Per qualsiasi richiesta o informazione potete scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Buona corsa a tutti!
Raduno Play Off Play Out 3-4 maggio 2019
Lo scorso week-end si è svolto il raduno riservato agli arbitri toscani di Promozione ed Eccellenza che saranno chiamati a dirigere quelli che probabilmente sono i match più importanti della stagione ovvero partite di Play-Off delle categorie regionali. In vista di un impegno così delicato anche gli arbitri si preparano al meglio e nel pomeriggio di venerdì il Presidente Vittorio Bini ha chiamato i suoi ragazzi a dimostrare la loro forma fisica, anche a fine stagione, sul sintetico di Margine Coperta, attraverso l’effettuazione dei canonici test atletici quali i 40 metri scatto e lo YoYo Intermittent Recovery Test. Le aspettative del Presidente toscano non sono state infrante né dal punto di vista sportivo né da quello regolamentare visto il brillante superamento dei quiz regolamentari proposti ai direttori di gara una volta iniziata la parte d’aula presso la sala riunioni dell’hotel Belvedere a Montecatini Terme. “Il vero traguardo è sapere dove si vuole arrivare”, con queste parole Bini ha cominciato la parte teorica del raduno, integrandola con la visione di numerosi filmati riguardanti soprattutto la gestione della gara. Avere degli obiettivi è fondamentale per comprendere dove sia situato il traguardo, nella speranza che sia il più lontano possibile dal punto di inizio, ciò implica tanto sacrificio, ma la soddisfazione di arrivare al termine è senz’altro maggiore.
Rivista l'Arbitro. In distribuzione il numero 1 del 2019
Sempre agito nel rispetto dell’ordinamento sportivo. Nei giorni scorsi, il Collegio di Garanzia dello Sport ha posto fine al contenzioso promosso dall’associato Claudio Gavillucci, stabilendo in modo definitivo che l’AIA ha agito legittimamente, nel rispetto delle regole, quindi in modo inoppugnabile. E’ la conferma, come abbiamo avuto modo di dire nell’imminenza della pronuncia, che l’Associazione opera con trasparenza e fondando la sua azione sulla meritocrazia, quale unico criterio selettivo dell’attività arbitrale, a tutela di tutti gli associati e del calcio italiano. Mi permetterete di sottolineare che il terreno di gioco è l’unico vero giudice della nostra attività. Tutti noi continueremo a lavorare speditamente con impegno, passione e divertimento, nel normale approccio sportivo. Sono contento che, anche nelle motivazioni, il massimo Organo di Giustizia Sportiva ha ribadito questo concetto. Prima di lasciarvi alla lettura di questo numero, permettetemi due ulteriori considerazioni. Con la FIGC, e le altre Componenti, stiamo facendo un grandissimo lavoro di riforma. In un’intervista esclusiva, il neo Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ci racconta i primi mesi alla guida del calcio italiano e le prospettive di sviluppo, cui stiamo lavorando assieme. Lo ringrazio, pubblicamente, per le parole di apprezzamento che ha inteso esprimere, anche in questa occasione. L’ultima è relativa alla nomina di Pierluigi Collina quale Dirigente Benemerito dell’Associazione. Ha fatto moltissimo per rendere grande, a livello mondiale, la scuola arbitrale italiana, per questo meritava questo riconoscimento.
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