giancarlo redini 80 anni

 

di Michele Pingitore

La Sezione "Renato Gianni" di Pisa, oggi festeggia gli 80 anni di un suo grande associato, anzi, uno dei più grandi di sempre, come lo definimmo nello “storico” libro della Sezione realizzato in occasione del 90° anniversario.

Giancarlo Redini nasce a Pisa il 26 Ottobre 1941, diventa arbitro nel 1961 e ben presto dimostra capacità non comuni e una grandissima voglia di arrivare il più alto possibile. Promosso alla CAD nel 1967; due anni dopo il salto alla CAI e nel 1971 eccolo alla CASP. Tre anni in Serie C e arriva il grande salto: la Serie A con l'esordio il 22 maggio 1977 in Inter – Perugina e chiusura con Napoli – Atalanta il 7 giugno 1987, e sfiorando d’un soffio la qualifica di “internazionale”. Arbitro fuori quadro dalla stagione sportiva 1987/88, inizia il suo nuovo percorso come Osservatore.

Inserito dapprima nell’organico degli Osservatori a disposizione della CAN C, e l’anno successivo – 1989/90 – come Componente di un Organo Tecnico Nazionale alla CAN D dove viene successivamente confermato per altre due stagioni sportive. Il 1° Luglio 1992 viene promosso, sempre in qualità di Componente, alla CAN C, incarico che mantiene fino alla stagione sportiva 1994/95. Dalla stagione sportiva 2001/02 ritorna alla CAN, questa volta in veste di Osservatore e vi rimane fino al 2008/09.

Il prossimo anno la Sezione di Pisa si avvia a celebrare i suoi “primi” 100 anni e ad oggi il nostro Giancarlo Redini continua a rimanere, insieme all’indimenticabile Renzo Massai, l’arbitro ad aver portato più in alto il nome della Sezione pisana.

Difficile infatti pensare di riuscire a raggiungere i suoi traguardi, non tanto per le categorie da lui arbitrate, quanto per il prestigio di aver potuto dirigere per oltre 10 anni (dal 1977 al 1987) oltre 90 gare di una Serie A che annoverava tra i propri calciatori Platini, Falcao, Rumenigge, Socrates, Scirea e un certo Diego Armando Maradona, registrando nel suo “palmares” la direzione di una delle gare più storiche del calcio a livello mondiale. Non tutti sanno infatti che il 3 Novembre 1985, Giancarlo fu l’arbitro della gara Napoli - Juventus, vinta dai partenopei per 1-0, decisa da un indimenticabile calcio di punizione indiretto del “Pibe de oro” Diego Armando Maradona, battuto dall’interno dell’area di rigore.

napoli juve rediniDi quella partita ancora molti si chiedono come mai fu fischiata una punizione indiretta in area e non un rigore. In effetti se Giancarlo avesse valutato l’episodio come un calcio di punizione diretto e quindi un “semplice" rigore forse Napoli-Juventus non sarebbe passata alla storia per lo strepitoso gol che ne seguì.

In una recente intervista rilasciata alla testata ilnapolista, Giancarlo racconta l’episodio con grande precisione: «Scirea alzò la gamba in area e mise il piede sulla mascella di Bertoni. Decisi di fischiare un calcio di punizione indiretto. C’era molta tensione, non solo tra i giocatori. Anche io ero teso, c’era il mio superiore a vedermi. Nel primo tempo espulsi Bagni e Brio, li beccai insieme mentre si colpivano in area. La barriera era ben più vicina dei regolamentari nove metri. Non era facile portarla alla giusta distanza. Per me fu la cosa più normale del mondo indicare il centro del campo dopo il gol, ero in trance agonistica. Non ci furono strascichi di alcun tipo, ricordo la fiumana di gente per strada, è un bellissimo ricordo che porto con me. È una di quelle partite che non dimenticherò mai!».

Molti hanno potuto conoscere Giancarlo per le sue prestigiose gare e per la personalità e bravura tecnica che lo hanno condotto a calcare i campi più importanti d’Italia. Noi, nella nostra Sezione, possiamo invece essere orgogliosi di conoscerlo anche e soprattutto per l’umiltà e la passione nell’aver nel frattempo sempre seguito, consigliato ed aiutato a crescere, i giovani arbitri pisani che negli anni sono entrati a far parte della nostra Sezione.

Grazie Giancarlo! Auguri per i tuoi 80 anni da tutta la Sezione e un particolare, fortissimo abbraccio da tutti i tuoi “ragazzi”!!!