2019RTODiFioreNei giorni scorsi si è tenuta presso la nuova sede Sezionale la riunione tecnica cui ha partecipato l’ex assistente internazionale Riccardo Di Fiore della Sezione di Aosta, oggi componente della CAN B. All’incontro erano presenti, oltre a gran parte dei ragazzi della Sezione, il dottor Angelo Pizzi e l’assistente Edoardo Raspollini della Sezione di Livorno e si è aperto con i saluti del presidente Edoardo Brusco. Di Fiore si è posto e ha posto ai ragazzi una domanda: “Bastano 90 minuti (quelli della partita) per poter essere un buon arbitro e crescere e migliorare nel proprio percorso? ” la risposta è no. E’ necessario che i giovani arbitri capiscano, ha spiegato Riccardo, che i 90 minuti della partita non rappresentano un punto di arrivo ma un punto di partenza dal quale prendere spunti per trovare gli stimoli necessari per fare meglio perché nessuno si esprime mai al 100% durante le partite. Ovviamente in questo percorso di crescita fondamentali sono anche altri elementi: la partecipazione alla vita sezionale, che permette di confrontarsi con i Colleghi; l’allenamento, che risulta essere indispensabile per poter sviluppare al meglio le proprie capacità; l’esame e la visione di filmati e partite, che consentono di prepararsi alle proprie prove in modo più completo. “Ogni arbitro deve individuare e costruire il proprio percorso e mettere tutto sé stesso nel perseguirlo perché anche i ragazzi più dotati e talentuosi non possono niente senza l’impegno, la fatica e la passione quotidiana”. Riccardo ha poi catturato l’attenzione dei presenti mostrando una serie di filmati in cui poneva l’attenzione sul timing degli assistenti nella segnalazione di episodi di gioco rilevanti. Il timing della segnalazione rappresenta infatti un momento essenziale dell’arbitraggio in quanto ogni arbitro è chiamato ad essere tempestivo, a prendere decisioni e trovare soluzioni in modo efficiente ed efficace nello svolgimento della partita. Tale rapidità di prendere decisioni e capacità di trovare soluzioni si possono ottenere solo con il massimo impegno e una buona dose di esperienza: è questo uno dei messaggi fondamentale che Riccardo ha voluto dare a tutti presenti perché possano essere in grado di risolvere anche situazioni complicate. Dopo i saluti del Presidente e il ringraziamento per la partecipazione, Riccardo ha salutato i ragazzi e tutta la Sezione lasciando ai giovani fischietti numerosi spunti di riflessione.

Gianna Baratta