2019oadayUna full immersion fra video, disposizioni, quiz e regolamento per gli osservatori arbitrali a disposizione del Cra impegnati in una giornata che ha compreso, in tempi diversi, il raduno di metà stagione e l'Oa day regionale: iniziativa ospitata nei locali della sezione di Siena con tanto di pranzo preparato dai giovani associati guidati dal presidente Fausto Rugini, che ha fatto gli onori di casa in apertura di raduno alla presenza del Presidente del Cra Vittorio Bini, dei responsabili per gli osservatori Luca Marchini  e Stefano Natali e del componente Marco Landucci. Bini ha ricordato alla folta platea di osservatori (presente la quasi totalità dell'organico regionale) l'importanza del colloquio di fine gara con i giovani arbitri e nella stesura della relazione che deve essere accompagnata dalla coerenza nell'assegnazione del voto alla prestazione. Spiegazioni accompagnate dalla visione di alcuni filmati di episodi prese da alcune gare comparate poi con cosa ha rilevato l'osservatore in sede di rapportino e relazione. Dopo il pranzo organizzato all'interno della sezione, si è svolto l'Oa day regionale: agli osservatori Cra si sono aggiunti i colleghi impegnati in ambito Ots che in precedenza non avevano potuto partecipare all'Oa day nelle rispettive sezioni. Per il settore tecnico presenti Sergio Coppetelli di Tivoli e Giorgio Fortunati di Roma: hanno entrambi sottolineato come l'obiettivo di ogni osservatore sia la crescita degli arbitri, cui a fine gara vanno consolidati i punti di forza anche (anzi, soprattutto) in presenza di una prestazione non positiva. Dai qui la necessità di svolgere l'incarico di osservatore con puntualità, impegnato e correttezza nel ruolo. Tutti gli osservatori hanno poi guardato sul video la stessa gara di Promozione siciliana prevista negli Oa day di tutta Italia, alla fine ognuno ha assegnato un voto ad arbitro e assistenti rilevando punti di forza e aspetti da migliorare. Il settore tecnico ha quindi spiegato, attraverso la visione di brevi video sui singoli episodi presi dalla gara appena vista, i vari aspetti della prestazione e soprattutto cosa andava rilevato alla terna in positivo e negativo. 'Ogni gara è suddivisa in tante 'micro-partite' - ha spiegato Coppetelli - perchè è diversa quando l'azione si svolge in area, fuori area o a centrocampo. L'osservatore deve essere bravo a trovare gli aspetti da migliorare e segnalarli'. Per quando riguarda la relazione il settore tecnico ha sottolineato l'importanza 'non tanto del voto quanto dei contenuti, far capire all'arbitro dove nasce l'errore e andargli incontro quando la gara è negativa'. Quindi il 'rompete le righe' alla fina di una giornata intensa e costruttiva.