cipriani a empoli

 

di Filippo Balducci

Lunedì 15 novembre si è tenuta la quarta Riunione Tecnica stagionale per la Sezione “Giordano Galigani” di Empoli. Con l’occasione gli associati empolesi hanno ha avuto il piacere di rivedere Giulia Cipriani, ex loro associata, oggi Referente Regionale della Commissione Esperti Legali dell’AIA, accompagnata dal suo predecessore Giampaolo Bacicchi, ora Vice Presidente della Commissione di Disciplina d’Appello.


Un incontro quanto mai utile dove i fischietti hanno potuto apprendere un aspetto fondamentale dell’attività arbitrale: la tutela legale. Ovviamente la speranza di tutti è quella di non averne mai bisogno, ma è altresì importante sapere che al fianco di ogni associato c’è una squadra in più pronta a sostenerli legalmente. Il focus si è incentrato su come comportarsi in caso di una violenza subita e sulla procedura prevista dall’AIA, attraverso la quale un arbitro, tramite il proprio Presidente di Sezione, ha diritto di ricevere consulenza gratuita dalla Commissione Esperti Legali. Tra i tanti importanti consigli, Cipriani raccomanda: “Non ci sono eroi. Se, a seguito di una violenza, non siete nelle condizioni psicofisiche di continuare, non rischiate: sospendete la gara. La cosa più importante è la vostra integrità psicofisica”.

rto cirpiani empoliCon l’intervento conclusivo di Giampaolo Bacicchi è stato poi affrontato anche il tema del pericoloso mondo dei social, invitando caldamente i ragazzi ad un utilizzo moderato e attento onde evitare provvedimenti sia di natura sportiva che penale: “Una volta reso pubblico materiale sui social poi diventa incontrollabile e indifendibile”.

Il Presidente Sezionale Claudio Viti ha poi concluso la riunione invitando i presenti a mantenere costantemente un profilo professionale sia in campo che fuori ricordando che siamo arbitri 24 ore su 24: “Dobbiamo tutelarci, dobbiamo aiutarci, evitando comportamenti che ci mettano in pericolo. Ovviamente ci sarà la Commissione Esperti Legali per noi, ma noi dobbiamo metterci nelle condizioni di non dover mai ricorrere a tanto”.