newsPassione, obiettivi e autostima: questi i paradigmi per una carriera ricca di successi, questa la ricetta che l'arbitro della Can B Niccolò Baroni di Firenze ha presentato nella sua visita fatta ai colleghi della sezione di Carrara 'Giorgio Lazzarotti Un ragazzo fatto di semplicità e sostanza, un ragazzo umile che ha saputo condividere con gli associati apuani pregi e difetti di una carriera in piena crescita: e tutti nell'aula della sede nella ex scuola di Fossone hanno ascoltato con grande attenzione ed interesse. Baroni, neofita della serie cadetta (8 partite in Serie B, più una da addizionale in serie A), ha saputo catturare i ragazzi della sezione di Carrara attraverso i video delle proprie partite, sottolineando i suoi errori ma solo come stimolo per insegnare i 'dettami comportamentali di un arbitro nelle situazioni più difficili'. Si è passati in pochi minuti, dalle mass confrontation all'analisi del fallo, passando dallo spostamento verso la collaborazione arbitro-assistenti, ovvero tutti gli 'ingredienti' di quella che è la prestazione di un direttore di gara nella sua partita.

Interventi utili sia al ragazzo impegnati ancora a livello giovanile nei campionati provinciali  quanto al ragazzo già inserito nell'Organo Tecnico Regionale. Per tutti, giovani e meno giovani, quella cin Baroni è stata una serata fatta di auto-analisi tecnica e psicologica, ma anche di...risate. Già perchè Baroni si è presentato come un ragazzo solare, umile, sempre ben disposto alla battuta e allo scherzo. Con la visita del fischietto fiorentino si rinnova la tradizione che lega la sezione di Carrara a giovani colleghi al primo anno alla Can-B: due anni fa la visita di Daniele Chiffi di Padova, nella scorsa stagione è stata la volta di Daniele La Penna di Rona, ora un'altra 'matricola' della serie cadetta. A fare gli onori di casa per la sezione apuana il presidente Maurizio Testai e tutto il consiglio direttivo soddisfatta per una serata fatta di sano spirito associativo.

Simone Fantoni