2018RadAAFine delle vacanze anche per gli assistenti arbitrarli in forza al CRA Toscana che, nella giornata di venerdì 19 gennaio, sono stati convocati nel nuovo sintetico dell'Anconella (Fi) per partecipare al consueto raduno di metà campionato. La giornata ,inizialmente nuvolosa, è iniziata subito con i test atletici: suddivisi in 4 batterie i ragazzi hanno affrontato con grande serietà Agility ed Ariet dando dimostrazione che le feste natalizie non hanno intaccato la preparazione atletica degli stessi AA. Ottimi e buoni risultati per tutti che dopo una bella doccia calda e il pranzo si sono trasferiti nella mitica cornice del Centro Tecnico Federale di Coverciano dove, nella sala conferenze dello storico Museo del Calcio, si è tenuta la “fase d'aula”. Pronti, via ! Subito quiz tecnici che hanno portato buoni risultati per tutti i presenti in sala e immediatamente dopo, sono iniziate le analisi dei video riguardanti alcuni episodi che si sono verificati nella fase dei gironi di andata che hanno visto come protagonisti alcuni degli stessi assistenti del CRA. Relatore della giornata, Fausto Rugini che, con l'aiuto del presidente Vittorio Bini, del suo vice Leonardo Baracani e del componente Andrea Berti hanno affrontato le tematiche della collaborazione ARBITRO – ASSISTENTE , della tecnica Wait and See, dei doveri degli assistenti e delle loro competenze durante la gara. A inizio lavori il presidente della LND Toscana Paolo Mangini ha rimarcato l'importanza della “classe arbitrale” nelle competizioni giovanili e dilettantistiche definendo pregevole il lavoro con il quale operano gli Ufficiali di Gara. Dopo il saluto del presidente e una breve pausa il lavoro di analisi video si è protratto fino a tardo pomeriggio quindi a lavori terminati il presidente Bini ha chiuso il raduno ringraziando tutti i presenti nella sala conferenze del Museo per aver partecipato e spronandoli a stringere i denti ed affrontare al meglio i delicatissimi gironi di ritorno dicendo che da ora fino a fine stagione “...qualsiasi cosa succeda, sarà sempre colpa dell'arbitro o della terna” e di affrontare con serenità, professionalità, voglia di fare e mettersi in gioco questi ultimi mesi. In bocca al lupo quindi a tutti e dopo il “rompete le righe”, tutti i ragazzi hanno fatto ritorno nelle proprie sezioni di appartenenza.

Fabio Marconi