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2018RadunoCRATerminate le vacanze natalizie è ripreso a pieno regime il lavoro degli arbitri appartenenti all’organico di Promozione ed Eccellenza toscana, un impegno che è meglio da considerarsi come mai interrotto vista la preparazione atletica e regolamentare richiesta per affrontare al meglio un raduno arbitri. Il ritrovo è stato fissato nel primo pomeriggio di un nuvoloso 5 gennaio presso il campo sportivo di Vada dove si sono svolti i test atletici comprensivi di 40 metri di velocità e il canonico YoYo test, che malgrado siano stati effettuati sul temibile “sabbione” del terreno di gioco hanno portato a risultati complessivamente soddisfacenti. l trasferimento presso la location “La Buca del Gatto” dove si sarebbe svolta la restante parte tecnica del raduno si è svolto in fretta per lasciare spazio alla parte d’aula inaugurata effettuando i quiz regolamentari superati con ottimi risultati da tutti gli arbitri presenti. Un nuovo originale motto ha accompagnato le parole di benvenuto del presidente Vittorio Bini: “Si lotta, si combatte, si fatica per un centimetro” che riprende il celebre discorso motivazionale di Al Pacino in “Ogni maledetta domenica”, titolo che sembra calzi a pennello l’attività arbitrale, ma forse in maniera incompleta, perché quel centimetro gli arbitri toscani lo cercano ogni giorno, negli allenamenti, in sezione, ai raduni arbitrali, nei test atletici e solo infine la domenica, sui terreni di gioco, durante la partita. Dopo cena la commissione ha nuovamente convocato in aula riunioni i propri ragazzi proponendo un test composito di domande aperte volte al ripasso delle casistiche presenti sul regolamento del gioco del calcio, organi tecnici che hanno completato questo integrale approfondimento delle regole tramite un video quiz prontamente corretto cercando maieuticamente di tirar fuori un giudizio condiviso dai direttori di gara che fosse in comune con le linee guida fornite dal Settore Tecnico riguardo gli episodi. Nella mattina del 6 gennaio gli arbitri guidati dai componenti Rugini e Mangialardi hanno effettuato una seduta di allenamento defaticante di circa un’ora, per poi tornare subito in aula per l’approfondimento della parte tecnica attraverso la visione di alcuni episodi di colleghi della CAN D che hanno offerto ottimi spunti per perfezionare la collaborazione con gli Assistenti Arbitrali, che implica l’importanza di un briefing ben eseguito, la lettura della gara, il posizionamento e lo spostamento. Nel pomeriggio l’attenzione è scivolata sugli episodi più familiari, ovvero la visione di video delle partite arbitrate dai direttori di gara presenti al raduno, un importante momento di crescita a livello tecnico, disciplinare e soprattutto comportamentale. Un giorno e mezzo veramente denso di impegni, tante piccole sfide in cui si sono cimentati i fischietti toscani, dando l’anima per quel centimetro che sommato a tutti gli altri fa la differenza tra vincere e perdere.

Stefano Giordano